Il progetto è promosso dal Forum regionale del terzo settore ed è stato messo a punto con il qualificato contributo di fio.PSD.
Accogliere per ricominciare ha un duplice obiettivo: rafforzare ed estendere la rete regionale degli organismi pubblici e del terzo settore impegnati in azioni, interventi e progetti nell’ambito della povertà estrema, della marginalità e dei senza dimora; sperimentare alcune buone prassi in altrettanti territori, attraverso una metodologia condivisa e confrontabile finalizzata a far emergere aspetti rilevanti al fine di prevenire lo scivolamento nella cronicità della condizione di povertà estrema e/o senza dimora
Le azioni previste prevedono una prima fase di mappatura, propedeutica ad un consolidamento e ampliamento di tale rete anche mediante la conoscenza reciproca.
La fase successiva di individuazione di buone prassi è invece finalizzata allo scambio e collaborazione fra equipe di operatori di diversi territori.
Questa è seguita dalla individuazione di sei situazioni, individuate secondo un criterio territoriale e per problematica, nella quali sperimentare azioni pilota rivolte a persone in povertà estrema o senza fissa dimora.
Il progetto prevede azioni di informazione e disseminazione, in linea con quanto previsto dalla Regione Emilia-Romagna per lo sviluppo del sistema dei servizi sociali
News & Aggiornamenti
Servizi a Roma in emergenza Covid-19
Testo da inserire (cosa e a cura di chi, as esempio) Questa pagina è ottimizzata per desktopSu smartphone e tablet si consiglia la visualizzazione orizzontale [gdoc...
Il Fatto Quotidiano – 7 aprile 2020
Coronavirus, a Torino dormitori dei senzatetto diventati focolai: “Anche operatori contagiati. Misure oggi? Tardive, situazione già esplosa” di Simone Bauducco | 6 APRILE 2020 “Ci siamo dovuti prendere il Virus per far capire che c’era un problema nel...
Lettera a Mattarella e Conte
Persone senza dimora ed emergenza Covid-19
Richiesta e proposta interventi urgenti a protezione della popolazione
MEMO Grandi Magazzini Culturali – 4 aprile 2020
SI FA PRESTO A DIRE #IORESTOACASA. AMBIGUITÀ DI UN HASHTAG DI FRANCESCA MARTINENGO IDEE 4 Aprile, 2020 Se ci pensate, in questo periodo non esiste hashtag più ambiguo di #iorestoacasa. Non solo, ma, sempre se ci pensate bene, anche più triste: perché, chi una casa non...
Repubblica – 4 aprile 2020
Covid 19 nei dormitori, 45 senza dimora positivi al virus: “Qui la situazione è fuori controllo” La fio.PSD (Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora) denuncia decine di casi in 12 città del Centro-Nord: “Senza case per la quarantena si rischia l’aumento...
Avvenire – 3 aprile 2020
Allarme: senza dimora positivi e privi di cure nei centri di accoglienza di Paolo Lambruschi, giovedì 2 aprile 2020 Da fio.PSD: in 13 città riscontrati 45 casi. Sono senza medico di base, le ambulanze non vengono a prenderli,. Mancano protocolli sanitari, rischio...
Famiglia Cristiana – 2 aprile 2020
ALLARME PER I SENZA DIMORA, OGGI ANCORA PIÙ VULNERABILI La Federazione italiana delle organizzazioni che si occupano di chi vive per strada denuncia la mancanza di una adeguata tutela per gli operatori e per le persone in difficoltà. Un problema per i singoli e per la...
Allarme senza dimora positivi: agire subito o rischio aumento pandemia!
La fio.PSD, Federazione Italiana Organismi per le Persone senza dimora, sollecita l’attenzione delle istituzioni nazionali e degli organi competenti a livello locale a rafforzare le misure di tutela sanitaria per le persone senza dimora e a garantire adeguati sistemi di sorveglianza sanitaria agli operatori sociali coinvolti nell’erogazione di servizi e di attività straordinarie, richieste per l’emergenza Covid-19.
Protetto: I risultati del Monitoraggio fio.PSD-Avviso 4
The Guardian – 31 marzo 2020
… La polizia in Italia ha inflitto delle multe ai senza dimora, spingendo la Federazione italiana delle organizzazioni per i senza dimora a scrivere al ministero degli interni facendo appello ad un trattamento più favorevole: “Non possono stare a casa perché non hanno una casa”, ha scritto la federazione. “È successo in diverse città”, ha dichiarato Michele Ferraris, portavoce della federazione. “Non possono pagare la sanzione economica e dovranno rivolgersi ad un magistrato. Queste persone non sono in giro per divertimento. “