L’Assemblea dei soci fio.PSD tenutasi a Roma lo scorso 5 dicembre nei locali della mensa Caritas di Roma, è stata come sempre una bella occasione di incontro e confronto. Al centro dell’attenzione la presentazione del Piano di Lavoro 2018 e la relazione sulle attività che hanno visto la Federazione dapprima impegnata in prima linea con i soci in azioni di advocacy e adesso nel facilitare l’avvio delle progettualità (Avviso 4 del PON Inclusione e FEAD)
Continuano gli incontri dei Gruppi di Lavoro Nazionali che stanno permettendo ai soci – ed anche ai non soci che hanno deciso di aderirvi – di iniziare un percorso di riflessione sulle Linee di indirizzo per il contrasto alla grave marginalità in senso evolutivo e al passo con i nuovi profili e bisogni delle persone senza dimora. In lavorazione una nuova definizione di Lavoro di strada sul modello Milano e un’azione concertata a livello nazionale per il Diritto alla Residenza. Focus sulla voglia e la necessità di cambiare il Sistemi di accoglienza tradizionale. Esperienze innovative quali i posti letto H24 a Bologna; dormitori da 8/10 posti a Piacenza; accoglienze per giovani coppie e persone con animali, sono tutte innovazioni sfidanti sulle quali alcuni soci si stanno misurando
La consapevolezza che l’integrazione socio sanitaria scompare a fronte del tema di accesso alle cure sanitarie, porta i soci a scegliere di puntare prima di tutto a facilitare l’esercizio del diritto alla cura e potenziare la formazione professionale per il personale sanitario. Anche il lavoro di comunità e la partecipazione del territorio vengono assunti come indispensabili per uscire da logiche ghettizzanti. Esperienze innovative come quelle di Bologna (teatro sociale, laboratori di sartoria aperti al pubblico, etc…) ci aiutano a percepire come possibile l’integrazione sociale
Durante l’Assemblea, la fio.PSD ha raccontato anche del suo posizionamento in Europa con gli studi sulla Homelessness, l’Housing e l’Housing First (HUB Training and Research). Ma come sempre, l’ascolto delle istanze e dei fabbisogni formativi (grazie anche al questionario soci) sono le leve sulle quali la Federazione sempre investe per mantenere alta l’aderenza alla base associativa