Il diritto al voto è un diritto fondamentale nelle società democratiche, tuttavia, per le persone senza dimora l’esercizio del diritto al voto può presentare notevoli barriere

Un position paper di Feantsa ripercorre gli ostacoli alla partecipazione politica da parte delle persone senza dimora a livello europeo, lanciando un appello affinché tali ostacoli vengano rimossi

Anche fio.PSD, grazie alla partecipazione dei suoi soci ad un sondaggio sul Diritto al voto delle persone senza dimora, ha dato il suo contributo al lavoro della Federazione europea

Lo studio mostra come oggi in Italia le persone senza dimora incontrino principalmente due ostacoli: normativi e fattuali

Innanzitutto, la difficoltà ad ottenere la residenza anagrafica e la mancanza dei requisiti richiesti, impediscono di fatto ad oltre 50 mila persone di esercitare il proprio diritto al voto

Accanto a questioni formali, vi sono naturalmente ostacoli legati alla condizione di grave marginalità nella quale le persone vivono: mancanza di motivazione o interesse (45%); mancanza di informazioni (16%) ‘“alienazione sociale” e il “considerare le elezioni come una questione non importante per loro”

Fortunatamente esistono esperienze e buone pratiche portate avanti dai soci che provano ad arginare le distanze dalla partecipazione agli appuntamenti elettorali come: appelli ai sindaci e ai comuni affinché concedano la residenza alle persone senza dimora; ricorsi urgenti al Tribunale amministrativo regionale affinché conceda la residenza alle persone senza dimora e permetta loro di votare (Avvocato di strada, Bologna); incoraggiare le persone a recarsi a ritirare il proprio certificato elettorale (Torino, Cooperativa Tenda); informare i servizi di accoglienza su come procedere, ad esempio per recuperare una tessera elettorale smarrita (Torino, Comune); fornire informazioni sui candidati e su quando votare (Bologna, Cooperativa Open group); Word café con servizi di accoglienza (Pescara, Cooperativa On the road); Gruppo di discussione e lettura dei giornali (Bologna, Cooperativa Piazza grande)

Partecipazione politica, integrazione, diritti e doveri dovrebbero essere parte della vita di tutti i cittadini che vivono nelle moderne democrazie occidentali

In occasione delle prossime elezioni europee dell’8 e del 9 giugno, abbiamo lanciato un appello affinché  la politica europea possa proseguire nel suo impegno verso le persone più vulnerabili promuovendo diritti, accesso e partecipazione