Descrizione | "Cinquant’anni di vita: il Gruppo Abele li compie nel 2015 e spera di dimostrarli tutti. Ma soprattutto vuole ricordarli tutti: perché è una storia di volti, di nomi, di amici e amiche che non ci sono più, di tanti altri che ancora ci accompagnano, di persone che hanno camminato insieme per un tratto di strada più o meno lungo e hanno condiviso fatiche, speranze, errori ma anche risultati.
Mezzo secolo di piccole storie singole che stanno dentro, e compongono, una grande storia collettiva. Che fa memoria del passato, che continua nel presente e che si sforza di costruire il futuro. Assieme a ciascuno di voi, che ci leggete qui. Perché senza i tanti che ci hanno conosciuto, accompagnato, sostenuto, e magari anche criticato, nei cinque decenni che abbiamo alle spalle, il Gruppo Abele non ci sarebbe stato e non ci sarebbe ora. E non potrebbe esserci domani, senza una rinnovata capacità di impegno comune, un nuovo patto di reciprocità.
Abbiamo cercato e cerchiamo di dare il nostro contributo alla storia collettiva con la coscienza dei nostri limiti, cercando di interpretare e promuovere il cambiamento e con la determinazione che ci viene, ogni giorno, dall’incontro con le persone più fragili e bisognose, le quali non chiedono solo aiuto, ma, prima e assieme, rispetto e fiducia, dignità e giustizia.
A questa domanda, spesso silenziosa ma non meno pressante, cerchiamo di rispondere con responsabilità ed efficacia, e prima di tutto con l’ascolto, rispettando la libertà di ciascuno e operando per non lasciare indietro nessuno. Proprio come si fa in montagna: condividendo solitudini, sforzi e obiettivi; sostenendo l’altro, quando le energie vengono meno e il suo passo diventa incerto. Sino a che si cammina insieme, nessuno si perde davvero, questo abbiamo imparato in cinquant’anni. Vogliamo continuare a farlo, anche con il vostro indispensabile aiuto" |