Il FEAD (Fondo di aiuto europeo agli indigenti) ha stanziato per il ciclo 2014-2020 circa 789 milioni di euro per attuare sul territorio nazionale una serie di interventi a favore di persone in condizioni di grave deprivazione materiale (il 4% dei beneficiari raggiunti è senza dimora ai quali si aggiungono i destinatari dei progetti Avviso 4/2016)
Il 27 novembre si è tenuto a Bruxelles un incontro di confronto e dialogo sul futuro del FEAD al quale fio.PSD è stata invitata a partecipare
L’auspicio e l’appello che abbiamo portato avanti è stato quello di rafforzare le misure di accompagnamento già previste dal Fondo coerentemente con l’attuale Regolamento delegato n.1255/2014 (Accoglienza e ascolto, Informazione, Accompagnamento ai servizi, Sostegno psicologico, Educativa alimentare e bilancio familiare, Sostegno scolastico, Sostegno e orientamento alla ricerca del lavoro, Prima assistenza medica, Tutela legale)
Questo tipo di interventi, organizzati ed erogati contestualmente ad un aiuto materiale, possono rappresentare infatti una opportunità di sostegno ulteriore e variabile a seconda dei beneficiari incontrati
Portare a sistema una catena di aiuti e supporto per una povertà sempre più complessa che colpisce tanto i singoli quanto le famiglie è la la vera sfida che vogliamo lanciare all’Europa chiedendo che già nei regolamenti del Fondo si definiscono procedure e strumenti
Il futuro del FEAD
Position Paper
a cura di Alessandro Pezzoni e Caterina Cortese