La conta europea delle persone senza dimora parte da Catania
La città è infatti stata la prima delle 15 città coinvolte nel progetto “European homelessness count” ad avviare le attività di rilevazione sul territorio
Nato nell’ambito della Piattaforma Europea per il Contrasto alla Homelesseness (EPOCH), il progetto European Homelessness Count, si pone l’obiettivo di definire e testare l’applicazione di una metodologia per la rilevazione delle persone senza dimora comune a livello europeo e in particolare nelle città di Milano, Catania, Budapest, Bochum, Charleroi, Namur, Cork, Dublino, Košice, Lubiana, Munster, Leida, Porto, Lione e Tilburg
Nei mesi scorsi a Catania, dove una rilevazione strutturata del fenomeno homelessness non era mai stata condotta, l’Università di Catania (coordinatore del progetto), fio.PSD, l’amministrazione comunale ed esponenti delle organizzazioni del terzo settore hanno collaborato intensamente per definire il quadro strategico ed organizzativo entro cui operare. Il lavoro ha incluso l’identificazione delle aree della città da monitorare, la formazione dei volontari e degli operatori coinvolti, e la strutturazione delle modalità di raccolta dati in linea con la metodologia europea condivisa
La notte del 1 ottobre e nelle giornate del 3-4 ottobre, circa 150 volontari, operatori sociali e ricercatori sono scesi sul campo per dare il loro contributo al progetto. Il 1 ottobre c’è stata la rilevazione su strada, in cui 40 squadre di volontari hanno percorso tutta la città e mappato la presenza di persone senza dimora. Nei giorni 3-4 ottobre, il lavoro è proseguito all’interno dei servizi per la grave marginalità, dove sono state condotte interviste dettagliate con chi usufruisce di tali strutture. I dati così raccolti consentiranno di costruire consapevolezza tanto rispetto all’estensione del fenomeno quanto rispetto ai profili e ai bisogni della popolazione senza dimora a Catania
Nell’attesa di un’attenta analisi dei dati raccolti, l’esperienza della “conta” catanese ha già dato importanti riscontri. La mobilitazione dei volontari, l’adesione del terzo settore e il supporto dell’amministrazione comunale rappresentano un passo nella direzione della costruzione di consapevolezza e responsabilità collettiva sul fenomeno della grave marginalità adulta in città
A fine mese, l’attenzione si sposterà su Milano, prossima città italiana a condurre la rilevazione nell’ambito del progetto europeo. Qui l’amministrazione comunale e gli altri soci fio.PSD si stanno mobilitando per organizzare le attività sul campo e garantire la riuscita dell’iniziativa
fra le persone senza fissa dimora, sono contemplati anche i rom?
Grazie per la domanda
No, non sono conteggiati in queste “Conte”
La metodologia si concentra solo su chi “vive letteralmente in strada” e chi è “ospite di un dormitorio”