Proposte per migliorare il Reddito di Cittadinanza
Alleanza contro la povertà, ha presentato il 7 Ottobre otto proposte per riformare e migliorare il Reddito di cittadinanza
Il Position paper redatto da un comitato scientifico di cinque docenti e ricercatori universitari contiene le seguenti proposte a governo e parlamento
- Non penalizzare le famiglie con minori o numerose usando la scala di equivalenza Isee, “che accrescerebbe di poco meno di 400.000 il numero di famiglie beneficiarie del RdC”, con “una riduzione della povertà di circa 0,6% ed un costo annuo per il bilancio pubblico di circa 3,2 miliardi”
- Non penalizzare le famiglie non italiane eliminando “il discriminatorio vincolo di residenza di 10 anni, riportandolo sul più ragionevole livello di 2 anni”
- Allentare il vincolo aggiuntivo sul patrimonio mobiliare, prevedendo un innalzamento della soglia per includere coloro che sono poco sopra il margine, o renderlo più flessibile
- Reintrodurre i punti unici di accesso previsti per il Rei
- Rivedere il meccanismo automatico di selezione dei percorsi di inserimento per migliorare la capacità di intercettare il disagio sociale”
- Rendere i “Progetti utili alla collettività” (Puc) su “base volontaria” perché “diventino utili ai beneficiari secondo una logica basata sull’empowerment dei soggetti più fragili”
- Ridurre l’aliquota marginale (la “tassazione”) applicata al reddito da lavoro, abbassandola dal 100% fino al 60%”
- Riformare il reddito sulla base dei nuovi profili di rischio di povertà