ONLINE SUPPORT FOR YOUTH AT RISK

1° ciclo di incontri di formazione

28-29-30 MARZO 2022- Barcelos (Portogallo)

Dal 28 al 30 marzo si sono svolte il primo ciclo di incontri formativi, nell’ambito del progetto Erasmus+ “Online Support for Youth at Risk”. I partner si sono riuniti a Barcelos (Portogallo), ospitati presso la sede dell’organizzazione portoghese Sopro. Ogni partner ha preparato un modulo formativo focalizzato sui propri temi di specializzazione. fio.PSD ha coordinato il team italiano, costituito da Gloria Zuccaro, educatrice professionale del Centro Diaconale La Noce Istituto Valdese di Palermo e Giulia Bellan, psicologa presso la Cooperativa sociale REM di Chioggia, le quali hanno condotto un workshop sulle soluzioni di inserimento abitativo per i giovani senza dimora.

 

GIORNO 1 – Sopro (Portogallo)

I partner portoghesi hanno presentato la propria esperienza rispetto alla violenza di genere e domestica, presentando diversi progetti che negli anni hanno implementato in varie strutture. Tra questi  “Chega”,  un gioco di società utilizzato nelle scuole, che si attiene all’attuale legislazione portoghese. L’attività si presenta come “un gioco dell’oca”, occorre tirare i dadi, girare una ruota in cui è selezionata la categoria di domande e per vincere occorre indicare la risposta esatta ad un quesito posto, avendo la possibilità di scegliere tra diverse opzioni. L’obiettivo è prevenire, contrastare e intercettare attraverso il gioco,  la violenza domestica e creare le condizioni più efficaci, perché i giovani possano diventare più consapevoli, riconoscendo i comportamenti violenti.

 

ITALIA- fio.PSD

Le professioniste delle due organizzazioni socie (Cooperativa REM e Centro Diaconale La Noce-Istituto Valdese) hanno presentato fio.PSD e le singole organizzazioni. Durante il workshop sono stati esposti i principi alla base del metodo Housing First e Housing Sociale attraverso il supporto di slide e video tratti dalle esperienze delle due organizzazioni. Attraverso la tecnica del brainstorming e  avvalendosi del supporto dell’Iceberg Method, i partner europei sono stati invitati a riflettere sul perché, malgrado gli sforzi, continui a sussistere il problema legato ai giovani homeless.

 

 

 

GIORNO 2 – Fundacja Po Drugie (Polonia)

Le partner polacche hanno presentato la loro organizzazione e hanno implementato il workshop scegliendo di far conoscere ai partner europei un particolare sistema, utilizzato con i giovani, per  educare alla genitorialità, attraverso l’utilizzo di bambolotti, programmati attraverso un computer, che necessitano di cure, di essere allattati e cambiati come dei veri neonati. Il team polacco ha presentato due diversi tipi di bambolotti, il primo rappresentava un bambino sano, mentre il secondo,  un bambino con sindrome alcolica fetale, il quale aveva necessità di altri tipi di assistenza. Oltre ai modelli di neonati, le partner hanno presentato degli speciali occhiali che hanno lo scopo di distorcere la vista simulando un stato di alterazione da sostanze (alcuni loro utenti hanno problemi legati all’uso  alcol e sostanze).

 

SLOVENIA- DrogArt

Le partner slovene hanno presentato la loro organizzazione che opera nella zona di Maribor e Ljubljana,  con giovani che fanno uso e abuso di alcol e sostanze, in particolare attraverso un grande lavoro di comunicazione utilizzando anche molti gadget di diverso tipo. L’organizzazione svolge le proprie attività sia con i singoli che creando eventi fuori dai punti di ritrovo dei giovani.

Il team Sloveno ha catturato l’attenzione dei partecipanti attraverso un quiz, utilizzando la piattaforma on line Kahoot, basato su domande tecniche legate alle dipendenze con riferimento anche al proprio territorio di appartenenza.

 

GIORNO 3 – Social Welfare Centre of Central Macedonia (Grecia)

L’organizzazione greca si occupa principalmente di disabilità, anche mentali, le partner  hanno presentato le loro strutture e le attività svolte. Come attività partecipata hanno  presentato due tipologie di casi di utenti che giungono presso il loro servizio e hanno invitato i partner europei a riflettere, in gruppo, su cause, conseguenze ed emozioni scaturite dopo la presentazione.

ROMANIA- Team 4

Il partner rumeno ha presentato la propria organizzazione che opera in Romania, soffermandosi in particolare sui cicli di formazione per insegnanti e sui diversi progetti di Erasmus+ attivi nell’organizzazione.

Nei due giorni successivi (31 marzo – 1 aprile) si è svolto il terzo incontro riservato ai coordinatori delle organizzazioni partner, in cui sono state discusse le prossime azioni previste dal progetto.