Donne senza dimora più a rischio di abusi rispetto agli uomini. Al via un progetto europeo
L’obiettivo è formare gli operatori a riconoscere gli abusi e metterle in sicurezza. Secondo la presidente Avonto, sono “il target ideale dell’housing first”. E sugli strumenti di contrasto alla povertà: “Bene il Rei ma su quello di cittadinanza il governo valuti bene, in altri Paesi l’obiettivo è fallito”
06 luglio 2018
BOLOGNA – Le donne sono circa un terzo delle 50 mila persone senza dimora stimate dall’Istat, ma la loro condizione è più drammatica, perché hanno meno servizi in generale e insufficienti servizi dedicati. Solo dal punto di vista igienico sanitario. E durante il ciclo, per esempio, “la loro condizione è devastante”, chiarisce Cristina Avonto, presidente della Federazione italiana organismi per le persone senza fissa dimora.
“Sono esposte a ogni tipo di abuso e violenza. Spesso hanno problemi psichiatrici o sviluppano fragilità psicologiche importanti legate alla vita in strada, in cui si trovano alla mercé delle persone che incontrano”…..