Reddito di Emergenza – REM
Il Reddito di Emergenza è il nuovo strumento, previsto nel Decreto Rilancio varato il 13 maggio 2020, che ambisce a tutelare i nuclei familiari, non coperti dagli attuali interventi di aiuto, in condizioni di difficoltà economica come conseguenza della pandemia Covid-19
Il Rem sarà erogato dall’INPS in due quote ciascuna pari all’ammontare di 400 euro. Le domande per il Rem devono essere presentate entro il termine del mese di giugno 2020
Requisiti per accedere al Rem?
- Essere residenti in Italia, con riferimento al componente richiedente il beneficio
- Isee inferiore a 15.000 euro
- Reddito familiare degli ultimi due mesi inferiore alla cifra erogata con il Rem
- Non possedere un patrimonio mobiliare (e conti correnti o simili) familiare con riferimento all’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000; il massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza come definite ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica
Quanto verrà erogato?
Ciascuna quota del Rem è determinata in un ammontare pari a 400 euro, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza fino ad un massimo di 2, corrispondente a 800 euro, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini Isee
Ai fini dell’erogazione del sussidio è autorizzato un determinato limite di spesa, che per il 2020 è pari a 954,6 milioni di euro (Fondo per il Reddito di emergenza), superato il quale non sarà possibile stanziare ulteriori fondi per l’anno in corso
Come fare domanda e procedura di erogazione del Rem
Le domande per il Rem dovranno essere presentate entro la fine di giugno 2020, attraverso il modello che verrà predisposto dall’Inps o attraverso i Caf o gli istituti di patronato
Divieti e incompatibilità
Non avranno diritto al Reddito di Emergenza coloro che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, oltre che coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica. Se il nucleo familiare richiedente ha tra i suoi componenti persone nelle condizioni sopra descritte, il parametro della scala di equivalenza non ne terrà conto
Il Rem non è inoltre compatibile con:
presenza nel nucleo familiare di componenti che percepiscono o hanno percepito una delle indennità previste dal decreto Cura Italia
presenza nel nucleo familiare di componenti che siano titolari di pensione diretta o indiretta ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità; titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore alle soglie previste; percettori di reddito di cittadinanza
Confronto tra Reddito di Cittadinanza e di Emergenza
Il Reddito di Emergenza spetta alle famiglie che non hanno altri sussidi e che sono in possesso dei seguenti sopracitati, mentre il Reddito di cittadinanza spetta ai disoccupati o coloro che lavorano solo in modo saltuario e che possiedono un reddito ISEE inferiore a 9.360 euro l’anno, oltre che altri requisiti patrimoniali. Inoltre, chi richiede il Reddito di Cittadinanza ed è abilitato al lavoro, deve sottoscrivere un Patto per il Lavoro, prendendo un impegno attivo ad accettare offerte congrue proposte dai Centri per l’Impiego, dopo un percorso di riqualificazione (se necessario). Se si rifiuta per tre volte il lavoro offerto viene meno il diritto al sussidio
La durata del REM, poiché erogato una a tantum, è di massimo due mesi (salvo proroghe dovute dall’emergenza Coronavirus) sarà cura dell’INPS dare istruzioni operative ed il modello di domanda (link della pagina INPS inerente); mentre per quanto riguarda il RdC essendo misura strutturale è fruibile per 18 mensilità, rinnovabili se sussistono i requisiti, inoltre, viene erogato con tessera elettronica e integra il reddito familiare, consentendo di coprire le spese primarie
Il valore base del REM è € 400,00 moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza ISEE (che assegna un valore ad ogni componente familiare) fino ad un massimo di € 800,00 a nucleo familiare (€ 840,00 in caso di un componente di condizioni di disabilità grave) erogato in due quote di parti importo; mentre il RdC è di € 780,00 a persona, ma se il soggetto richiedente ha una casa di proprietà viene decurtato la quota di € 380,00