Il 2 e il 3 settembre abbiamo partecipato a due sessioni di lavoro della conferenza 2022 di ESPANET dal titolo “La sfida del PNRR. La ricostruzione del welfare e le dinamiche della complessità”
ESPAnet Italia è una rete di studiosi di politiche sociali che valorizza il dibattito interdisciplinare sulle politiche sociali, soprattutto in occasione delle conferenze annuali, per promuovere una una reciproca e fruttuosa contaminazione tra tradizioni teoriche e metodologiche differenti
Giuseppe Dardes, coordinatore di HFI – la Community Italiana dell’Housing First è intervenuto in una tavola rotonda dal titolo “Servizi sociali e PNRR”
Al centro del suo contributo una riflessione sul”Il tempo dell’Housing nel PNRR: tra risorse condizionate e innovazione ineludibile”
Nell’ esperienza italiana dell’Housing First si può leggere l’evoluzione di un progetto adottato in forma sperimentale, dal basso (bottom up), in un intervento di politica sociale selezionato e sostenuto da risorse pubbliche
I finanziamenti del PON Inclusione (Avviso 4) e in parte del piano povertà hanno senza dubbio sostenuto la diffusione dell’approccio Housing First mentre fio.PSD svolgeva presso molte regioni, ambiti e comuni un lavoro di supporto, accompagnamento e formazione. Questa straordinaria opportunità di conoscenza “ravvicinata” del sistema territoriale dei servizi sociali, coinvolti nel contrasto alla grave emarginazione adulta, ha permesso di cogliere alcuni nodi strategici per il futuro
La pandemia ha stravolto piani, programmi e prospettive di lavoro ma al tempo stesso è diventata un durissimo banco di verifica dell’efficacia e tenuta dell’Housing First anche in un contesto così impegnativo
La “prova” è stata superata oltre ogni aspettativa: le persone accolte in HF sono state tra le poche, tra quelle seguite nei servizi per la grave emarginazione adulta, che hanno potuto seguire le indicazioni del “rimanere a casa” senza troppe difficoltà
Il PNRR è intervenuto in questo scenario con un’immissione di risorse importante ma fortemente condizionate che mettono in discussione alcuni dei principi chiave dell’approccio: tra gli altri quello del “supporto flessibile per il tempo necessario”
I bandi del PNRR, in particolare su Housing Temporaneo e Stazioni di Posta, oltre a stabilire una impropria e controproducente tensione tra l’approccio, col suo specifico disegno e funzionamento, e forme diverse ma simili di housing stanno esercitando una forte pressione e dettando tempi serratissimi a servizi territoriali che mostrano diverse difficoltà
La risposta dei territori rivela un disallineamento tra visione politica (spesso carente), struttura dei servizi sociali e terzo settore. Spesso manca un’attenzione alla lettura sistematica del disagio sociale e all’elaborazione di risposte e interventi, che producono una perdita di opportunità di progettazione e rivela carenze nelle professionalità per combinare in modo efficace strategia, programmazione e progettazione
A questo si aggiunge una tensione irrisolta tra gestione quotidiana dei servizi e risposte emergenziali
Quali rischi per il sistema dei servizi, nelle diverse articolazioni territoriali?
La perdita o l’uso inefficace di un volume di finanziamenti che sarà difficile ritrovare nei prossimi tempi
La compressione sui progetti, le scadenze e i target da raggiungere perdendo di vista il valore strategico della programmazione e della valutazione
Il rafforzamento di evidenti diseguaglianze territoriali per non avere voluto o potuto supportare l’abilitazione e l’accompagnamento alla programmazione e alla progettazione degli interventi. L’esito probabile, sulla distribuzione e l’uso di queste risorse dedicate del PNRR, rimanda al noto versetto evangelico: “Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha.” (Mt 13,12)
Per finire durante lo scambio, con gli altri relatori e con un pubblico attento e partecipe, sono state proposte due sfide:
- Questione Housing: lo studio delle politiche abitative in Italia può aiutarci ad esplorare limiti e opportunità. Eleggiamo “l’Housing” come questione sociale per le conseguenze sociali che provoca (l’homelessness è anche un impatto negativo nel lungo periodo dell’assenza di case accessibili oltre che di mancanza di politiche preventive allo scivolamento in povertà estrema). Si tratta di rendere l”Housing una politica integrata che unisce la componete “strutturale”, economica e sociale
- Centralità dei servizi territoriali: occorre investire nelle competenze del lavoro sociale e nella qualità dei servizi per evitare servizi ghettizzanti e assistenzialisti. L’urgenza del PNRR ha rivelato l’importanza di rafforzare competenze e tipologia di professioni presenti nei servizi territoriali, qualificando la struttura degli ambiti territoriali sociali e promuovendo percorsi di partecipazione attraverso la co-programmazione e la co-progettazione degli interventi di contrasto alle povertà, nella prospettiva del lavoro di comunità e dell’integrazione socio-sanitaria