1) Storie di Vite (17)
Adel, una vita per i diritti
Io sono un cittadino che, dalle mie esperienze, cerco sempre di rifarmi. Le cadute ti fanno diventare più forte, l’importante è sapersi rialzare e non mollare mai nella vita, perché io al contrario di quelli che cadono nel dominio della disperazione ho deciso di reagire perché dico sempre che le cadute ci permettono di imparare.
Sono qui in Italia perché in Tunisia non ho trovato il mio spazio di libertà. Ero parte di una famiglia modesta, mio padre combatteva per nutrire sei figli.
Io sono stato l’unico tra i miei fratelli che ha potuto continuare gli studi, fino all’università. Quando ti fanno studiare diritti, poi vedi che i diritti sono calpestati cominci a criticare.
Fino a quell’epoca c’era un regime molto duro, che non ti dà spazio. Ci hanno disturbati a casa, ci hanno fatto di tutto: ho fatto il primo biglietto per Trapani. Ho dovuto lasciare il mio paese con l’amaro in bocca perché ho voluto combattere ma non c’è spazio perché o stai zitto o sei morto…
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