Vaccini e Green Pass ai Senza Dimora
Domande rivolte a 40 Enti (soci fio.PSD) da 14 Regioni
24/31 Agosto 2021
Nel vostro territorio si stanno vaccinando persone senza dimora, senza documenti o titolo per vivere in Italia?
In sole 2 regioni la risposta è stata negativa (Marche e Valle D’Aosta)
Molti hanno iniziato negli ultimi mesi
Quale vaccino, vi risulta stiano somministrando?
In generale tutti i vaccini. Solo 1 territorio ha citato Astrazeneca (Chioggia)
Molti Pfizer, Jansen e poi Moderna
E’ stato individuato un metodo per il tracciamento della persona?
Due terzi ha risposto Si
Un terzo ha risposto No
Tra le risposte, le più significative sono state
- sono stati contattati gli sportelli di accesso, i servizi di strada e le strutture di accoglienza
- si ma se ne è occupato l’ambulatorio in collaborazione con la nostra Onlus che traccia gli accessi ai nostri servizi
- il possesso dell’STP (straniero temporaneamente presente)
- su azione di pressing di alcune realtà si è coinvolta la ULSS che ha risposto positivamente
- è stata creata una lista di chi si dichiarava intenzionato a fare il vaccino e le persone sono state pre-segnalate in modo che quando si presentavano al punto vaccini non gli venisse chiesto il documento
Il sistema attuale di vaccinazione vi sembra agevole?
In generale abbastanza agevole per tutti
Avete proposte di miglioramento?
Più informazione e presidi costanti
Open day per i nostri beneficiari dei servizi
Possibilità di usare unità mobili per vaccinare
Integrare il sistema di prenotazione all’interno di quello della regione Lazio; dare chiare indicazioni su come scaricare green Pass senza documento, con STP o Codice Fiscale
L’approccio utilizzato è sufficientemente agevole, ma abbiamo alcune difficoltà rispetto al recupero del Green Pass per chi ha completato il ciclo vaccinale ed è privo di CF; una modalità per favorire l’accesso – adottata da alcune regioni ma non a livello locale – che potrebbe affiancare il sistema di prenotazione attivato attraverso le strutture di accoglienza e i punti di accesso – potrebbe essere costituita da modalità che prevedono accesso diretto del cittadino e possibilità di prenotazione diretta tramite mail dedicata
Superare l’impossibilità di assegnare il green pass alle persone senza iscrizione al servizio sanitario nazionale
Come state gestendo l’accesso alle mense, ed eventualmente agli altri servizi di bassa soglia, per chi non è in possesso di Green Pass?
Le risposte sono state molto varie, da chi chiederà il Green Pass, a chi non lo farà perché ritiene che si tratti servizi essenziali; ad oggi quasi tutte le mense sono in asporto
Queste le risposte più significative:
- presso i nostri centri entra chiunque anche senza green pass . Solo in caso di sintomi o temperatura che supera i 37.5 si richiede il tampone
- l’accesso è libero trattandosi di servizi essenziali, come previsto dalla normativa vigente.
- attuiamo tutte le precauzioni e cerchiamo di accompagnare le persone ad una consapevolizzazione e all’accesso ai vaccini
- in sala può mangiare solo chi ha il greenpass. per gli altri abbiamo previsto l’asporto
- Al momento non siamo attrezzati per farlo, né abbiamo avuto indicazioni in tal senso. Adottiamo precauzioni classiche: temperatura, distanziamento, mascherina e sanificazione ad ogni passaggio
- Al momento la mensa è da asporto mentre sui servizi effettuiamo la presa in carico per poi orientarli nel caso non fossero ancora vaccinati ai punti vaccinale, fino adesso con un buon successo
- Per chi non ha il green pass viene richiesto il tampone prima di entrare in struttura di accoglienza
- A Trento inizialmente si è pensato di equiparare la mensa per i senza dimora al ristorante (quindi al chiuso si accedeva solo con green pass), poi per non creare discriminazioni è stata proposta una deroga fino al 15 settembre. Al momento nella mensa attiva tutti vengono accolti (un centinaio di persone al giorno circa) e si cerca di parlare con ognuno e spiegare l’opportunità della vaccinazione per tutti in vista del 15 settembre
