Tra il 14 e il 18 ottobre si è tenuta a Budapest, presso il Dipartimento Giovani del Consiglio d’Europa, una formazione dal titolo “Transforming Social Work with the Power of Youth Work”. L’iniziativa, organizzata da FEANTSA, ha coinvolto 35 giovani professionisti provenienti da 15 paesi europei, tra cui 5 rappresentanti di organizzazioni socie di fio.PSD

L’obiettivo principale della formazione era esplorare come le metodologie e gli strumenti tipici dello youth work potessero essere applicati al lavoro sociale nell’ambito dell’homelessness, per migliorare e rendere più efficace il supporto ai giovani senza dimora. In Italia, lo youth work non ha ancora un riconoscimento formale come specifica forma di lavoro volontario o professionale rivolto ai giovani. Tuttavia, attività svolte in contesti come centri giovanili, gruppi scout e programmi educativi di supporto possono essere considerate parte di questa categoria. L’applicazione dello youth work per il supporto ai giovani senza dimora rappresenta quindi un approccio innovativo per il panorama italiano

Durante i cinque giorni di formazione, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sui rispettivi contesti lavorativi, condividere buone pratiche e analizzare l’importanza e i vantaggi dell’applicazione dello youth work al lavoro con giovani senza dimora. La formazione si è concentrata sull’utilizzo di strumenti partecipativi ispirati all’apprendimento non formale, al problem solving e alle attività ludiche. Tra i temi affrontati, particolare rilievo è stato dato alle competenze necessarie per promuovere un lavoro di comunità, aiutando i giovani a riconoscersi come parte attiva della propria comunità e a sviluppare un senso di appartenenza, partendo dalla riflessione sul proprio ruolo al suo interno